venerdì 26 luglio 2013

LOST: IL FUMO NERO. SPIEGAZIONE AL MISTERO PIÙ CONTROVERSO DELLA SERIE

Certo, adesso mi direte "Arrivi dopo tre anni a darci spiegazioni su Lost? Sei rimasto indietro fratello!".
Cosi, abbiate pazienza e lasciatemi spiegare.

Il punto è che finalmente ho trovato il tempo di rivedermi LOST. La mia full immersion in questa bellissima serie è durata circa tre settimane, nelle quali ho iniziato a chiamare "Coso" ogni persona mi rivolgesse la parola. Oltre a questo non ricordo un periodo della mia vita in cui mi sia fatto così tante seghe mentali!

Tutto questo però è servito a qualcosa di importante. Qualcosa che voglio condividere con voi. Perché finalmente ho trovato una spiegazione a misteri controversi, che addirittura su Lostpedia italia vengono spiegati in modo sbagliato.

SPOILER!!

Il principale, da cui voglio partire per potermi ricollegare in seguito ad altri misteri, è il nostro SMOKEY, il tanto temuto FUMO NERO.
Per i fan più sfegatati è risaputo che il Fumo Nero altri non è che il fratello malvagio di Jacob, Samuel.
Ma in realtà, cari miei, questa è un interpretazione completamente sbagliata della trama di LOST.

PRIMA VERITÀ ASSOLUTA: IL FUMO NERO NON È IL FRATELLO DI JACOB!

Ora vi spiego il perché.
Su innumerevoli siti e blog viene riportato che il Fumo Nero si crea con la caduta di Samuel all’interno della “sorgente”. E quindi la colpa sia da attribuire a Jacob. Il quale con un sasso spacca il cranio al fratello lasciandolo cadere giù dalla cascata che porta alla sorgente.
Dovete sapere che non è affatto così.
Una delle cose che dovete farvi entrare in testa è che il Fumo Nero esiste da molto tempo prima.

SECONDA VERITÀ ASSOLUTA: IL FUMO NERO RISALE ALMENO AL TEMPO DEGLI EGIZI.

Per dimostrarvi questa cosa vi riporto quattro interessanti immagini tratte dall’episodio 12 della quinta stagione “Ciò che è morto è morto”. Più precisamente nella parte in cui Ben cade nella stanza del “Tempio” e dopo che il Fumo Nero lo avvolge mostrandogli ricordi della propria vita si ritrova davanti a quello che crede essere lo spirito di sua figlia Alex. Sappiamo tutti che in realtà quello è ancora una volta il Fumo Nero che ha preso le sembianze di Alex per manipolare Ben al suo volere.

Adesso diamo un occhiata al Geroglifico che Ben si ritrova a contemplare prima di essere avvolto dal Fumo Nero.


Il Fumo Nero al cospetto del Dio Anubi, il Dio dei Morti.
Vediamo qui raffigurato il Dio Anubi che porge una mano verso quella che sembrerebbe la raffigurazione di un Demone. Che sia un demone si deduce dal volto della creatura. Infatti è possibile distinguere addirittura un corno sulla fronte. Per non parlare della fisionomia stessa del volto che ricorda molto la raffigurazione di un Demone simile alle raffigurazioni medievali.
Questo volto però non ha un corpo definito. Anzi sembra che il suo corpo sia costituito da qualcosa di immateriale rappresentato a zig-zag.
Ma il particolare più importante sta alla base di questo corpo immateriale. Sembra che questa creatura venga fuori da una struttura a gradini.
Nell'immagine successiva lo metto in evidenza.


La rappresentazione messa in evidenza.
Che quella struttura, rappresentata a gradini, sia un punto di uscita per il Fumo Nero lo si deduce da quest' altra immagine.

Ben di fronte al Geroglifico e al punto di uscita del Fumo Nero

In evidenza il profilo dell'uscita.

Con queste quattro immagini quindi voglio mostrarvi che il Geroglifico serve a darci un importantissimo messaggio. Ovvero che il Fumo Nero ai tempi degli Egizi poteva essere invocato in quella stanza. 
Vediamo infatti il Geroglifico posto al di sopra della "grata" in pietra da cui infatti nella stessa scena uscirà il Fumo Nero. 
Cosa volevano dirci secondo voi gli sceneggiatori? Secondo voi chi ha deciso di spendere soldi e tempo per rappresentare una specie di Demone che viene invocato proprio dal Dio della morte?
Sono proprio queste domande che mi fanno dire con certezza che il messaggio è stato voluto dagli stessi sceneggiatori. In LOST infatti la trama non si deduce quasi mai direttamente, ma bisogna scovare gli indizi che ci portano alla verità. E questo Geroglifico ci sta dicendo che il Fumo Nero era conosciuto ai tempi degli Egizi, e quella stanza era un luogo dove l'essere si manifestava. E i gradini in prospettiva provano che è proprio quella la stanza rappresentata. Altrimenti perché gli Egizi avrebbero costruito una "grata" in pietra? (attribuisco agli egizi la costruzione del tempio proprio perché quest'ultimo è ricoperto di Geroglifici).
E perché gli sceneggiatori avrebbero perso tempo a farcelo vedere?
Proprio perché è questa la verità. 

TERZA VERITÀ ASSOLUTA: ESISTE UN GEROGLIFICO IN CUI IL FUMO NERO È RAPPRESENTATO CON LE SEMBIANZE DI UN DEMONE

Così ora sappiamo che non è stato Jacob a creare il Fumo Nero. Anzi, sappiamo anche che Samuel non è il Fumo Nero. Perché in realtà Samuel è morto e il Fumo Nero, come ha sempre fatto, si è semplicemente impossessato del suo aspetto e dei suoi ricordi. Questo perché gli sarebbe stato più facile ingannare Jacob sotto le sembianze di suo fratello.

Altro indizio che ci fa capire che il Fumo Nero esiste già da prima della morte di Samuel può essere dedotto dalla scena in cui la "falsa madre" dei gemelli uccide e distrugge il villaggio degli uomini a cui Samuel si era unito. 
Infatti la donna prima incontra Samuel e gli fa perdere conoscenza in quella che sarà la futura stanza della "ruota" che sposta l'isola, poi quando Samuel si sveglia trova tutto completamente distrutto
Mi chiedo. Non vi siete chiesti come cavolo abbia fatto una donna, quasi vecchia, a uccidere tutte quelle persone e per di più a far crollare e riempire di terra la stanza della "ruota"?

Si nota anche che le ferite riportate da questi uomini sono identiche a quelle che lascia il fumo nero. Quindi è chiaro che sia stata lei a invocare il Fumo Nero. Infatti anche Ben in certe occasioni riusciva a invocare la creatura attraverso una specie di conca d'acqua da cui bisognava togliere un tappo. 
Deduco che essendo lei la protettrice dell'isola in quel momento fosse anche a conoscenza di come evocare il mostro.
Cosa che però non ha spiegato a Jacob e che quindi credeva di essere la causa di questa apparizione. Cosa che hanno creduto anche molti fan della serie.

QUARTA VERITÀ ASSOLUTA: AGLI SCENEGGIATORI PIACE PRENDERCI PER IL CULO

A proposito degli altri simboli evidenziati nel Geroglifico, mi sembravano interessanti, o forse sono solo per fare scena. In basso è rappresentato un serpente, ma potrebbe anche essere la rappresentazione del Fumo Nero quando si sposta per la giungla. Poi gli altri non saprei, più che altro sono curiosi.

Ma tornando alla trama generale di LOST. Ora capiamo perché viene sempre ripetuto che il "Mostro" è un sistema di sicurezza dell'isola. E infatti lo è. Quell'essere ha sempre protetto il tempio e la fonte di luce. Lo si deduce dal fatto che quando Desmond si cala giù per la cascata che porta alla "fonte di luce" e al "tappo dell'isola" si ritrova in una galleria in cui sono già presenti scheletri umani. E questi poveri uomini non sono morti a causa dell'elettromagnetismo proveniente dalla "vasca di luce", nella quale al centro è situato il "tappo dell'isola", altrimenti sarebbero morti dentro la vasca stessa e non prima di arrivarci. Quindi è chiaro che sono stati uccisi dal Fumo Nero che proteggeva da sempre la "Fonte". 
Mi direte: Ma se il Fumo Nero voleva andarsene dall'isola, perché non lasciava che questi mal capitati si cimentassero nel rimuovere il tappo?

Ottima domanda amici miei. Questo non succedeva perché il Fumo Nero non sapeva che togliendo il tappo l'isola si sarebbe distrutta.
Il Mostro questo lo scopre proprio verso la fine, addirittura nella sesta stagione. E lo viene a sapere da Charles Widmore nel nascondiglio di Ben. Infatti Widmore gli sussurra all'orecchio che Desmond è immune alla "luce" e che quindi può rimuovere il tappo e distruggere l'isola.

Un evento importantissimo che dà conferma a tutto questo è che il Fumo Nero, ovvero il falso John Locke chiede a Sayid di uccidere Desmond, che lui stesso aveva buttato nel pozzo.
Sayid però non lo uccide e fa scappare Desmond. Successivamente il Fumo Nero quando scopre che Desmond non è morto ne sarà sollevato, perché adesso sa che Desmond può distruggere l'isola. 

Se l'avesse saputo prima, non avrebbe chiesto a Sayid di ucciderlo.


Altra cosa che viene ripetuta diverse volte è che il Fumo Nero è l'incarnazione del male.


Questo può avere molti significati. Ma dato che LOST, come viene sempre ripetuto è l'unione tra Scienza e Fede bisogna anche accettare considerazioni basate appunto sulla fede.
E noi fan infatti le accettiamo. Il Fumo Nero è una di queste. Vero che cerchiamo sempre di trovare una spiegazione, ma proviamo a essere realisti per un momento. Secondo voi il Fumo Nero può avere una spiegazione scientifica attinente alla nostra realtà? Ne dubito seriamente.

Quindi il significato del Fumo Nero è da spiegarsi esclusivamente nel contesto di LOST e bisogna capire dal principio che la spiegazione è puramente immaginaria.
Così come il finale, in cui tutti andranno in "paradiso". Probabilmente sono molti i fan atei che hanno accettato, seppur non credendoci, il finale di LOST. Nella realtà quel finale per loro non è plausibile ma l'hanno capito e accettato così com'è. "Vanno in paradiso, bene. Fine". C'è poco da spiegare, anche se il paradiso è un concetto puramente astratto.
Quindi la stessa cosa è richiesta per capire cosa sia veramente il Fumo Nero.

Dal mio punto di vista infatti gli sceneggiatori se pur negandolo hanno tirato in ballo il paradiso e l'inferno e con essi concetti a loro interconnessi. Il paradiso è rivelato proprio alla fine della serie. E ci viene addirittura mostrata la stessa luce proveniente dalle "sacche di energia".
Infatti durante LOST si accenna al fatto che la luce della fonte sia la "luce della vita" ovvero l'energia che risiede in ognuno di noi. Qui abbiamo un chiaro collegamento tra l'isola e il "Divino". La luce è il collegamento tra il "paradiso" da cui arriva l'energia vitale e la terra. Senza, la terra verrebbe distrutta. 
Ma distrutta da cosa?
Dal male che risiede in essa. 

LA BOTTIGLIA DI VINO: LA METAFORA CHE SPIEGA L'ISOLA

Nell'episodio "ab aeterno" Jacob spiega a Richard, servendosi di una bottiglia di vino, lo scopo dell'isola. 
Riassumendo fa capire che l'isola fa da tappo al male che vuole distruggere il mondo. 
Quindi l'isola non è la bottiglia di vino ma bensì il tappo di quella bottiglia. Questo mi ha fatto cogliere il messaggio nascosto che hanno voluto dare gli sceneggiatori. Esiste infatti qualcosa al di sotto dell'isola che vuole uscire. Jacob lo definisce "il male". 
Se ci si ferma a pensare ai collegamenti che si possono avere tra paradiso e inferno sembra chiaro a cosa si riferisca Jacob.
L'isola infatti è una porta per quello che noi, secondo una visione occidentale, definiamo inferno. Il luogo ove risiede il male. E per questo è così importante che qualcuno protegga l'isola. 
Distrugge l'isola comporta alla fine del mondo.
E non me lo sto inventando, viene detto chiaramente.
Così in LOST anche se non viene detto in modo chiaro e addirittura negato dagli sceneggiatori abbiamo il paradiso e l'inferno. Quest'ultimo proprio come la visione cristiana è situato fisicamente sulla terra, e l'isola impedisce che il male si diffonda nel mondo. 

E non possiamo negare a priori che in LOST non ci sia l'inferno solo perché non viene detto. È chiaro che i riferimenti alla fede portano a questa conclusione. 

Guarda caso il progetto DHARMA attribuisce al mostro il nome "CERBERO" e dalla mitologia sappiamo che Cerbero simboleggiava il mostro che faceva da guardia all'Ade, il mondo degli inferi

Troviamo così molti indizi che ci portano ad una soluzione abbastanza chiara. 
LOST quindi si presta ad una efficace rielaborazione di concetti a noi comuni nell'ambito della fede e della spiritualità.

Se volete la ciliegina sulla torta abbiamo quasi una rivelazione sul purgatorio quando nell'episodio "Tutti amano Hugo" Michael si manifesta a Hugo e rivela che che i sussurri sono quelli delle persone che non possono proseguire.
Le sue parole sono "Noi che non possiamo proseguire"
Credo però che questa frase non sia volutamente completa. Perché se fosse stata " Noi che per adesso non possiamo proseguire" avremmo avuto un informazione fin troppo esplicita, mentre così si riesce ad occultare qualcosa che spetterà a noi comprendere.

Credo che questo post sia riuscito a chiarire alcuni aspetti importanti sulla trama generale di LOST. Ora spetta a voi trarne le dovute considerazioni e colmare le lacune di questa fantastica serie.

Vi aspetto sulla pagina facebook dove riporterò il link di questo post così che possiate esprimere i vostri pareri nei commenti. Ai quali tra l'altro tengo veramente molto!

Lo Sfondamente su Facebook

Un saluto dal Vostro Carissimo Sfondamente!


1 commento:

  1. Una grande analisi la tua! Però mi viene da dire..se il fumo nero è un'entità a se che si nutre dei ricordi degli altri perché sotto le sembianze di John Locke sembra rimembrarsi esclusivamente i ricordi del fratello di Jacob e ha perseguito nel piano di ucciderlo e di lasciare l'isola?

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